L'Archivio nelle collezioni del MAXXI Architettura
Sono state individuate cinque serie archivistiche:
- Attività professionale: documenta l'attività di Michele Valori e del suo studio dal 1949 al 1979 in Italia e all'estero attraverso disegni, modelli e fotografie
- Attività didattica e culturale: scritti, relazioni, appunti di lezioni e di interventi a convegni e a tavole rotonde nazionali ed internazionali sui temi dell'urnbanistica, della pianificazione, interviste e studi.
- Materiali fotografici e audio video: lastre, diapositive, fotografie di elaborati di progetto, di cartografie e piani urbanistici e di cantieri
- Corrispondenza: lettere private, ordinate e raccolte per anno dal 1950 al 1961
- Cartografia e materiale a stampa: piante di Roma e Milano e varie città, aerofotogrammetrie e tavole IGM, riviste ed estratti relativi prevalentemente a temi urbanistici.
Archivio Michele Valori
L’archivio di Michele Valori documenta l’attività professionale dell’architetto dal 1949 al 1979 e testimonia la sua partecipazione al dibattito sull’architettura e sulla pianificazione in Italia. Gli elaborati grafici, le fotografie, i video, i modelli erano conservati dopo la sua morte dai familiari che nel 2006 lo hanno donato alla Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee per le collezioni del Museo MAXXI di Roma. L’attività di conoscenza dell’archivio è stata avviata in maniera sistematica nel 2012 a partire da un primo ordinamento curato da Margherita Guccione.
Nel centro Archivi MAXXI Architettura Carla Zhara Buda e Merve Aksoy hanno terminato la catalogazione in occasione della selezione dei materiali per la mostra “Michele Valori. Abitare le case” che si è tenuta a Venezia in concomitanza della 13 Biennale di Architettura nell’agosto 2012.
I materiali presenti in archivio consistono in oltre 2.700 disegni per oltre 100 progetti conservati in cartelle e tubi che erano ordinatamente conservati e suddivisi, elaborati grafici di supporto alla progettazione dei piani urbanistici,come rilievi e cartografie, oltre 5.000 materiali fotografici come negativi, lastre, diapositive, tra le quali materiali per le lezioni, documentazioni di viaggi e di cantieri, stampe, scritti di architettura e urbanistica, corrispondenza, appunti di viaggio, diari, audiovisivi. Gli scritti sono particolarmente rilevanti per la comprensione della sua opera e del suo impegno in relazione allo sviluppo urbano connesso all'ambiente e ai processi di trasformazione territoriale.